giovedì 25 febbraio 2016

Ci vediamo in classe alla BDSM Conference di Roma


Quando sono rientrato dalla mia prima Rome BDSM Conference l’anno scorso sono andato avanti giorni a parlarne e a raccomandare l’evento a chiunque conoscessi. Già il numero dei seminari (oltre 80!) sarebbe stato motivo sufficiente, ma più ancora di quello e della ottima qualità delle lezioni a sorprendermi piacevolemente è stato il senso di comunità che pervadeva la convention. Quei tre giorni romani sono stati una delle poche occasioni in cui ho visto il mondo kinky collaborare davvero per migliorarsi nel suo complesso, dimenticando una volta tanto rivalità e celolunghismi da asilo. In effetti ero così elettrizzato da ripromettermi di dare il mio contributo non appena si fosse ripresentata l’occasione – e finalmente ci siamo. Nel primo weekend di marzo sarò fra i relatori del più grande evento educativo europeo sulle sessualità alternative, con almeno due seminari. Eccone le descrizioni ufficiali:
BDSM e poliamore
Avete sentito parlare di entrambe le cose e magari ne praticate già una, con tutte le complicazioni che comporta. Figuratevi come possa essere difficile riunirle in un’unica relazione! A meno di conoscere qualche trucchetto, naturalmente…  Questo incontro è dedicato alle strategie ideali per trasformare le fantasie in realtà – senza mandare tutto all’aria dopo una settimana.
Il teorema del tennis, o come sconfiggere la separazione fra fantasie erotiche e realtàAlla base di quasi tutti i problemi nel vivere una sessualità serena (ed etica) c’è un antico dogma sociale: ritenere l’eros un mondo a parte rispetto alla quotidianità. I suoi effetti colpiscono perfino chi ama BDSM e altre pratiche insolite, ma una soluzione c’è – e basta seguirla per rendere il mondo migliore per tutti. Per seguire il seminario è necessario portare con sé una mente aperta: lo spirito critico sarà fornito dall’organizzazione.
…e naturalmente sarò sempre a portata di mano per chiacchierare, discutere, fare interviste e soprattutto divertirsi assieme. Che dite, ci vediamo lì?